Gestione moderna dell’allevamento da latte: l’approccio della prof.ssa Anke Römer
May 14, 2025
La professoressa Anke Römer ha presentato un nuovo modello di gestione dell’allevamento da latte durante l’ultimo webinar organizzato da Pro Farmer. Il suo intervento ha messo in discussione alcuni dei paradigmi tradizionali ancora oggi diffusi, proponendo un cambio di visione che mette al centro la salute, la produttività sostenibile e la longevità della vacca.
Un modello superato?
L’intervallo ideale tra i parti di 365 giorni, con 305 giorni di lattazione e 60 di asciutta, è stato per anni il riferimento per la gestione degli allevamenti da latte. Tuttavia, questo modello si basa su presupposti ormai datati. Le vacche moderne raggiungono il picco di produzione più tardi (tra gli 80 e i 90 giorni post-parto) rispetto al passato, e la mungitura robotizzata ha reso le curve di lattazione più persistenti.
Ripensare la prima fecondazione
Secondo Römer, anticipare la fecondazione in questa fase di massimo stress metabolico può essere controproducente. Ritardare il periodo di attesa volontario e prolungare la lattazione permette di migliorare la fertilità e ridurre l’incidenza di patologie legate alla transizione.
I vantaggi per la vacca e per l’allevatore
Gli studi presentati evidenziano che le primipare con un’attesa volontaria estesa mostrano:
- maggiore intensità dell’estro;
- tassi di concepimento migliori;
- meno inseminazioni per gravidanza.
Inoltre, ridurre la frequenza dei periodi di transizione per vacca — ovvero meno parti nell’arco della carriera — significa meno eventi critici come il parto, il cambiamento alimentare e il ri-raggruppamento. Il risultato è un minor impatto negativo sulla salute e una migliore efficienza produttiva nel lungo termine.
Un nuovo approccio sostenibile
La proposta della prof.ssa Römer va oltre la singola lattazione: si tratta di valutare la vacca nell’arco dell’intero ciclo di vita, migliorandone la redditività e il benessere. Un approccio moderno che integra genetica, nutrizione e gestione per un allevamento più sostenibile e orientato al futuro.